Mi piaci silenziosa, perché sei come assente, mi senti da lontano e la mia voce non ti tocca. Par quasi che i tuoi occhi siano volati via ed è come se un bacio ti chiudesse la bocca.
Tutte le cose sono colme della mia anima e tu da loro emergi, colma d'anima mia. Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima ed assomigli alla parola malinconia.
Mi piaci silenziosa, quando sembri distante. E sembri lamentarti, tubante farfalla. E mi senti da lontano e la mia voce non ti arriva: lascia che il tuo silenzio sia il mio silenzio stesso.
Lascia che il tuo silenzio sia anche il mio parlarti, lucido come fiamma, semplice come anello. Tu sei come la notte, taciturna e stellata. Di stella è il tuo silenzio, cosi lontano e semplice.
Mi piaci silenziosa perché sei come assente. Distante e dolorosa come se fossi morta. Basta allora un sorriso, una parola basta. E sono lieto, lieto che questo non sia vero.
(Pablo Neruda)
Non si scrive per dire qualcosa, si scrive perché si ha qualcosa da dire...
domenica 21 ottobre 2012
Poesia del 21 ottobre
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