mercoledì 23 marzo 2011

Proviamoci anche noi!

Era il 1992 e Severn Cullis Suzuki era una bambina di 12 anni, che insieme a ad altre sue coetanee, raccolse i fondi necessari per partecipare al Vertice della Terra a Rio de Janeiro.
Nel suo discorso si era prefissata di fare la morale ai potenti del mondo, a quelle persone adulte che forse avranno giudicato le sue parole infantili e banali, proprio perché pronunciate da una bambina. Quelle persone allora, evidentemente non colsero il senso profondo di quei sei minuti del discorso di Severn, quei sei minuti in cui ogni parola della ragazza pesava come un macigno sulle coscienze di coloro che avevano e che hanno tutt’oggi, la responsabilità delle scelte.
Quindi domandiamoci perché lei, senza arroganza, senza prosopopea, ha dimostrato di essere molto più coraggiosa di noi, tutti noi che siamo suo padre e sua madre, tutti noi che dovremmo preservare il suo futuro, tutti noi che abbiamo lasciato fare a lei ciò che avremmo dovuto fare noi. Riprendiamoci il nostro ruolo ed esercitiamolo al meglio!
Salviamo il nostro mondo e quello dei nostri figli...almeno proviamoci!


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